GIORNALE DI SICILIA
C'é la vita a colori nelle tele di Pupa Riggio. Attraverso un percorso di faticosa
scoperta riesce perfino a colorare la "solitudine", dando alla tristezza il
mancato valore della serenità e la forza della fede e del coraggio...Parole di
apprezzamento sua eccellenza l'Arc. Bommarito le ha spontaneamente rivolte all'artista
Pupa Riggio che ha donato alla Chiesa un suo quadro che si rivolge anch'esso alla speranza
di una "Redenzione"...
Lea Torrisi
LA SICILIA
I dipinti tentano di rappresentare le sfumature del pensiero umano, le
sensazioni, le impressioni della psiche traducendole in macchie di colore esploso o
imploso...
Milly Bracciante
IL MESSAGGERO DEL SUD
L'arte di Pupa Riggio, una misteriosa natura con i colori dell'arte. Gioia,
dolore, amore e sconforto nel "giardino" decorato con i fiori di una
"stagione" di una scelta di vita, intensamente vissuta.
Maria Cristina Giuffrida
LA GAZZETTA DELL'ETNA
Nel cromatismo di Pupa Riggio cieli sterminati senza confini... vigoreggia l'arte
pittorica, forte ed incisiva sino a comporre le colorite note di un messaggio di amore
universale...
Roberto Carnevale Jr.
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Pupa Riggio è nata ad Oristano nel 1943. Pittrice, ha studiato all'istituto d'Arte
della sua città, trasferendosi quindi a Milano e infine a Catania. Ha esposto in numerose
mostre e rassegne, ottenendo premi e riconoscimenti di rilievo. Fra i tanti si ricordano
il lº premio alla IV Rassegna Regionale al Palazzo di Città di Acireale nel 1993 per
l'opera "Esplosione del Sole sulla Terra" (t.m. 100x70) " per la
luminosità e la poesia pittorica nell'assemblamento della materia coloristica", il
premio speciale al 2º Concorso Nazionale d'Arte Sacra a Modica nel 1995 per l'opera
"Amore divino" (t.m. 100x70) e il Premio Giubileo da parte dell'Accademia
Internazionale dei Dioscuri nel 1999 a Roma in Campidoglio. Hanno scritto di lei i critici
Maria Daniele, Nino Rizzo, Ambra Stazzone, Salvatore Barone, Lea Torrisi, Milly
Bracciante, Maria Cristina Giuffrida, Roberto Carnevale jr., Virginia Cacchi ed altri, su
giornali, riviste e cataloghi d'arte, come: Giornale di Sicilia, Il Messaggero del Sud, La
Sicilia, La Gazzetta dell'Etna, Prospettive, L'Elite. E' stata recensita anche in
trasmissioni di varie emittenti televisive. Sue opere sono in numerose collezioni in
Italia, Francia, Svizzera, Grecia, Spagna. «Pupa Ríggio, artista di forte temperamento,
sin da giovane adolescente si accosta al mondo dell'arte frequentando l'Istituto d'Arte di
Orístano. Ben presto capì che la sua città natale non dava molto spazio alla sua natura
di artista e decise di trasferirsi in uno dei maggiori centri culturali ed artistici di
Milano. Scoprì da isolana un'altra isola diversa dalla sua e se ne innamorò a tal punto
che trovò le condizioni favorevoli per poterci vivere... La sua pittura spazia
ecletticamente dal figurativo all'informale, con opere affascinanti di un'acerba
adolescente che rappresentano la visione realistica e impressionista della sua terra
natia. Dal suo lungo percorso artistico, già matura sia nel carattere che nella sua
continua esperienza di vita, si è avvicinata rappresentandola, come lei sa fare, a quella
parte dell'uomo non considerata, l'anima, lo spirito e la sacralità, dove vivono la
salvezza, il mistero del credere in qualcosa di slegato dalla materia e dal nostro tempo
percorrendo quell'occulto mondo di tutti noi, esseri uomini... Una ricerca che va dal
misticismo all'informale passando attraverso giochi di luce e trasparenze che rendono
attraverso la tecnica pittorica la sensazione del vissuto più intimo dell'artista... »
(Maria Daniele). «Animo sensibile e dotato di elevate qualità introspettíve, alla
continua ricerca di dare libera voce alle intense emozioni che in lei suscita
l'auscultazione più intima ed anche sofferta della sua ricchezza interiore, Pupa Riggio
intende l'arte come sublimazione del vivere e come punto d'approdo di un itinerario
spirituale ed umano che nell'amore si risolve e si esalta. La sua pittura, dai sentiti
toni evocativi e dalla vibrante intensità, spazia dalla figurazione all'informale e
l'artista intende, con le sue opere pervase da interessanti significanti giochi di luce e
da un'intensa quanto espressiva luminosità, comunicare la voce del suo inconscio tendente
alla fraternità e ad un notevole arricchímento interiore, in vista di una rinnovata
sacralità. Questo è amore e speranza, luce eterna e confortante viatico alle insidie di
ogni giorno e rífondazione di una nuova concezione dell'esistere, affrancato dal
contingente e che tende a vivere sempre in un eterno soffio di purezza spirituale e di
sincero ossequio alle leggi del cuore e dello spirito. Dice la Riggio: "L'artista, da
sempre, con freschezza di espressione, con semplicità di forme e di colori quasi irreali
e con una genuina predisposizione interiore, intende affermare la sua volontà di
costruire la vita e di íngentilirla con la bellezza e l'armonia" ... » (S.
Perdicaro)
Le rose! Amo questo fiore, amo i suoi colori sfumati tenui dolci, i suoi petali
bagnati di rugiata; le margherite, i girasoli che nascono nei campi incoltivati! Mi viene
in mente con questi colori il valore della libertà di vita, di dolcezze mai sopite, in
questo mistero che la realtà dà in un profondo lusinghiero messaggio. Coltivo col più
profondo della mia anima il bocciolo piùfragíle, gli steli insicuri la fogliolina più
tenue. Sorridono i fiori, esternando la loro luminosa, densa, eclatante poesia. Ogni opera
è una lezione di vita: al centro l'essere, intorno solo lo spazio transparente
dell'anìma, gli amori, le bugie, le grandi verità, i silenzi, le parole, i rancori, e la
grande ricerca di quiete dentro e fuori dal nostro profondo. Questa sono io, Pupa Riggio,
sarda, artista, se così mi posso chiamare, ancorata alla poetica avventura. Vivo la mia
giornata dipingendo ciò che ho dentro di bello, di buono: è, il lilio credo, la mia
fede! Vorrei che ovunque vifosse un piccolo posto per le mie opere.
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