CRITICA
Nelle opere di Salvatrice Purpero c'è una costanza malinconia e solitudine ora in
evidenza ora sfumata. Si vede subito la Pittrice immersa in un sogno perenne con
l'angoscìosa paura del mondo da cui si isola per un ignoto viaggio. Vive emozioni reali
per poi trasmettere sulla tela entusiasmi e passione autentica per l'arte.
GIUSEPPE CHIAMATO, Natale 1995
La pìttura di Salvatrice Purpero segue la tradizione fígurativa., l'amore per il vero
naturale, la ricerca di una viva scoperta della natura e delle sensazioni che scaturiscono
dalla visione dì acque argentee, foreste, prati verdeggianti. I colori dei quali é ricca
la sua tavolozza sono ben dosati nelle diverse graduazioni. Dal suo animo giovane ma
tormentato, va alla ricerca dell'ultima essenza delle cose che esprime mìrabilmente.
GIUGNO 1992
L'osservazione estetica della magnifica produzìone di Salvatrice Barbara Purpero ci aiuta
a comprendere ìl mondo spírìtuale di questa donna Nissena, che ha il dono di lasciarsi
penetrare dallo spirito artistico e cede, sapientemente, al gioco dell'arte e nel pensiero
unito di cromìe e spazí, di suggestioni e contemplazioni dì bellezze naturali e di
spuntí architettonici bagnati dalla sublime poesia.
VINCENZO PICCIONE
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