GIAMPIERO FRAU
Nel quadro antropologico culturale dell'uomo postmoderno, l'artista si muove solo,
autonomo, rifiuta di perdersi dietro I'omologazione di un linguaggio uniforme. Emerge
nell'opera -un'identitó forte: dallo spirito creativo atavico- dell'Isola terra madre di
pietre e bronzi - attinge coniugando memoria e stile linguistica. Recupera la felicitą
espressiva della manualitą l'intenzione operativa restituisce la centralitą tradizionale
del fatto plastico, non solo come massa, ma come figura. Nel rispetto profondo per le
leggi della materia costrutfiva, la tensione decisa verso la rappresentazione apprada alla
scultura in bronzo. La tecnica fusoria - rarissima - della cera persa si impone come
patrimonio storico nella scelta. II modulo lingistico - figurafivo accoglie suggestioni,
segue sensazioni di vita e natura elabora forme nello slancio del movimento: esili
ballerine, svelte e irreali come ombre disegnate al suolo dal tramonto, quasi echi di
memorie figurali estrusche dalle membra allungate. Nuova fonte di ricerca la vita
selvaggia dei cavalli, nella terra basaltica dell'altopiano, isola nell'isola. Vitalitą
espressa da essere liberi nel silenzio della natura, rotto da suoni vibranti. Le mani
abili modellano con minuziositą calligrafica, riversano negli stampi colate preparate nei
crogiuoli. Le forme trasmettono drammatici echi espressionistici, definite e vigorose
nella sintesi. L'essenza del movimento entro lo spazio é colta, serrata in volumi decisi
e arditi. L'intuizione férma nella mente istanti sospesi come fotogrammi, muove la mano a
modellare forme di emotivitą sconcertante. L'intensita del risultato dą la misura
dell'elaborazione formale, emana carattere di seduzione, frutto di qualita intrķnseca.
Felicitą espressiva della manualitą came stile che vuole farsi riconoscere, approda alla
fase ultima del consumo dell'arte che č la contemplazione.
Luisa Perin
CENNI BIOGRAFICI
Giampiero Frou nasce a Elmas (CA) in Sardegna il 14 febbraio 1953. Nell'infanzia
gioca producendo forme con la terra, é interessato a tutte le attivitą creative.
Adolescente, negli studi emerge la sua predilezione per le attivitą artistiche. Attratto
dal paesaggio, ferma le sue impressioni nella pittura. L'incontro con lo scultore in
pietra Salvatore Carta lo induce a lasciare i colori per le forme; produce opere in
trachite, quasi memoria di un'arte secolare nell'isola. La svolta verso la fusione in
bronzo prende avvio dalla conoscenza del Maestro Franco D'Aspro, scultore allievo di
Gemito. É la rivelazione: il maestro, generoso verso l'allievo, gli trasmette il
mestiere, il lavoro assiduo sorretto dalla conoscenza profonda delle tecniche. Gli svela
come un dono la pienezza del rnestiere di scultore. Giampiero Frau si impegna nel dialogo
quotidiano con la materia, la curiositą e l'ardore segnano il suo infaticabile lavoro:
sente che il suo maestro, avanti negli anni, eppure sempre ottivo e pronto a sperimentare,
non gli nega il frutto prezioso di un patrimonio di esperienze maturate in quasi
settant'anni di impegno artķstico. Il maestro negli ultimi anni di vita ha passato il
testimone. Giampiero Frau opera in Sardegna a Elmas.
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